martedì 16 aprile 2019

Matt.L'amore in tutte le sue forme





Autrice: Penelope White
Titolo: Matt. L'amore in tutte le sue forme
Genere: Erotic Romance, Gay Romance
Disponibile su Amazon in:
GRATIS per Kindle Unlimited
Avete presente il cuore?
Quell’ammasso di carne e sangue che, incontrollato, batte continuamente al centro del nostro petto?
Ecco, è proprio per colpa sua che mi alzo al mattino accompagnato dalla sensazione di non riuscire bene a respirare; perché tutte le persone che ho amato, a cui ho davvero voluto bene, sinora, ne hanno preso una piccola parte, portandola via con loro per sempre. Non mi sono mai risparmiato, il mio amore è sempre stato puro, limpido e vero, per chiunque io lo abbia mai provato, e ne sono consapevole.
Non mi è mai piaciuto prendere in giro gli altri e tanto meno me stesso: ho sempre saputo di donarmi anima e cuore al prossimo; di mettere, sempre e comunque, la sua felicità prima di tutto, anche prima di me stesso. Quando poi ho incontrato lei, April, il mio angelo rosso, è stato talmente facile e bello, da risultare devastante per la mia povera anima e soprattutto per il mio cuore, che ne è praticamente uscito distrutto.
Ma è con lui che è cambiato tutto. È con Andrea che, per la prima volta, ho davvero avuto paura di aprire il mio cuore, di lasciarmi andare, di vivere appieno ciò che l’amore aveva da offrirmi. Non ce l’ho fatta, non sono riuscito a lasciarlo entrare; e ora è così maledettamente difficile ammettere con me stesso che, la mia anima, proprio per aver incontrato la metà mancante di me, vistasi riflessa, si è spaventata, ed è fuggita via, negando a entrambi un qualcosa di così perfettamente giusto, da fare quasi male!

Mi presento, mi chiamo Penelope White e ho 27 anni.
Sono un’autrice esordiente.
La mia è una storia abbastanza particolare perché non sono mai stata una patita della lettura, anzi, odiavo tenere un libro tra le mani. 
Ma quando, qualche anno fa, mi è capitato, per caso, After, di Anna Todd, non ho più smesso di leggere e il mio amore per questo genere è come esploso all’improvviso, travolgendomi completamente! 
Oggi sono io che scrivo, nonostante non abbia mai smesso di leggere; cerco di riportare qualcosa di me in ogni pagina; cerco di trasmette emozioni, almeno la metà di quelle che provo io quando batto i polpastrelli sui tasti della mia tastiera! 
Mia sorella mi ha chiesto tante volte il perché io abbi iniziato a scrivere e, inizialmente, non sapevo mai bene cosa rispondere. 
Vi è mai capitato di leggere una storia e non essere completamente d’accordo con l’evolversi del racconto? Con le decisioni prese dai personaggi?
Ecco, diciamo che ho cominciato proprio così: volevo avere la possibilità, almeno per una volta, di creare io una storia e decidere io l’evolversi degli eventi! 
Non so se mi sia riuscito appieno, ma so solo che mi sento bene quando la fantasia prende forma su quel foglio bianco di word. 

“Senti, Matt”, prende posto sul divano, invitandomi con la mano a fare lo stesso, prima di continuare a parlare, “mi dispiace per come sono andate a finire le cose qualche giorno fa! Hai ragione, avrei dovuto rispettare il tuo volere e non insistere! Se tu non ti senti pronto ad affrontare tutto questo ora, va bene, è giusto! Io non devo intromettermi in questa cosa così delicata e non voglio che, per questo, ci perdiamo di nuovo, come dieci anni fa! Non è giusto che io ti giudichi perché non sei pronto! Mi dispiace!”.Durante l’ultima frase lo vedo girarsi verso di me e un groppo in gola mi obbliga a ingoiare urgentemente! Ma non accade nulla: quel masso, pesante e fastidioso, resta lì, impedendomi persino di respirare normalmente! Continuo a fissare i suoi occhi, così come fa lui, senza dire o fare altro questa volta!I secondi scorrono, per formare minuti interi, che non fanno che rendere tutto più chiaro di fronte ai miei occhi; facendomi rendere conto che, forse, sinora, non è stato lui a sbagliare, né April, né tantomeno Carola o Jay, ma sempre e soltanto io.“Sai perché non voglio che mi tocchi, Andre?”. Chiudo gli occhi, prendo fiato e li riapro lentamente, prima di continuare ad aprire il mio cuore e la mia anima, a me stesso per primo. “Perché quando lo fai non riesco a capirci più nulla! Perdo la cognizione del tempo, dello spazio e della vita intera! Non capisco più cosa sia giusto o meno; cosa debba o non debba fare; cosa dire o cosa no! E solo ora mi rendo conto che, forse, è così semplicemente perché non esiste giusto o sbagliato in questi casi! Esistiamo solo tu ed io, nel momento in cui mi sfiori, mentre il resto si chiude, attorno a noi!”.

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