lunedì 8 ottobre 2018

Review Party - Gaston Levrè, le tortionnaire










Titolo: GASTON LEVRE’- Le Tortionnaire
Autore: Alessia Cucè
Genere: Romance criminale
Prezzo: Ebook 1,99
Disponibile anche in cartaceo e in abbonamento KU
Pagine:300
Link:https://amzn.to/2y8pT8B


Il bisogno di urla e sangue fanno da contrappeso al mio bisogno di dolcezza e delicatezza.
Sono esattamente tanto spietato e crudele quanto delicato e gentile. Un perfetto bilanciamento tra Yin e Yang, tra oscuro e luce, tra demoni e dèi, che devono pesare ugualmente sulla bilancia della mia vita perché io rimanga tranquillo.
In un uomo come Gaston Levrè gli equilibri sono tutto, ma dopo il cambio di rotta dei suoi amici narcotrafficanti decide di rimettersi in gioco e puntare sul commercio di qualcosa che lui ha sempre amato: i diamanti.
Ma l'Africa è un paese insanguinato, pieno di pericoli insidiosi e di ricordi ancora più pericolosi, capaci di far riaffiorare le paure di un uomo che ha sempre avuto due personalità contrastanti dentro: da un lato un perfetto gentiluomo, dall'altro un torturatore spietato e assetato di sangue. Ma quella stessa terra così piena di morte custodisce anche l'unico diamante prezioso e inestimabile che le tortionnaire abbia mai desiderato: Khoeli.




Ciao a tutti e bentrovati!

Oggi sono qui a parlarvi del libro di una brava autrice italiana self: Alessia Cucé.
Si tratta di uno spin off che ci racconta la storia di quello che è stato un personaggio secondario della duologia Narcos. Certo definire Gaston un personaggio secondario è riduttivo! Si era già fatto parecchio notare nella storia di King e Alma, aveva incuriosito molto i lettori, e l’autrice ha voluto farci questo regalo, rendendolo protagonista di un libro tutto suo.

Penso comunque che chi non abbia letto la duologia Narcos, possa approcciarsi tranquillamente a questo libro. Avevamo già capito, precedentemente, che Gaston fosse un personaggio di non semplice comprensione, molto sfaccettato e particolare. Leggendo questa storia ne avremo la conferma.
L’autrice ci porterà a conoscere il suo passato, ci svelerà cosa la vita ha riservato per lui, cosa lo ha portato a diventare “le tortionnaire”.

Gaston decide di ampliare il suo giro d’affari, o forse proprio di cambiare genere, e per questo motivo si ritrova in Africa. Tornare “a casa” per lui non è semplice. L' Africa è dove tutto è iniziato, ma è anche il luogo dove tutto è cambiato, dove la sua innocenza e  la sua serenità sono state uccise... insieme a tutto ciò che contava davvero per lui. In questi anni, il nostro protagonista ha cercato di seppellire il passato per poter “vivere”, ma il ritorno in Africa fa riemergere tutto.
E la cosa che lo destabilizzerà in maniera assoluta sarà l’incontro con Khoeli.

Gaston non è un uomo superficiale, soprattutto nei sentimenti. Ha sempre saputo che, prima o poi, sarebbe arrivata la donna che avrebbe fatto innamorare la sua anima, ma credeva si sarebbe trattato di qualcuna che facesse parte del suo mondo raffinato. Certamente non avrebbe mai creduto di trovarla in mezzo a quella bruttura.

Khoeli vive in un ambiente pregno di violenza, dove le donne hanno poche possibilità di fare ciò che,in altri posti del mondo sarebbe la normalità. Sono per lo più schiave degli uomini. La nostra protagonista ha già vissuto parte della sua vita in questo modo ed ora che è riuscita ad avere un minimo di autonomia, cerca di tenersela stretta mascherando il suo essere femminile il più possibile.
Ed è così che la conosce Gaston.

Lui, sebbene in lei non riesca a trovare l’eleganza, la femminilità e la raffinatezza (appunto perché lei cerca di mascherarle), che ha sempre pensato avrebbe contraddistinto la donna della sua vita, si trova inspiegabilmente attratto da lei, dalla sua intelligenza, dal suo carattere e dalla sua forza di volontà.
Scoprirà che anche lei ha segreti da proteggere ad ogni costo e ciò aumenterà la stima e l’ammirazione verso una donna incredibilmente forte.
Nel corso del romanzo assisteremo, quindi, alla nascita di questo amore, ma non sarà l’unico tema importante del libro.
Molta attenzione è rivolta proprio a Gaston e a capire cosa cela. Devo dire che l’autrice è stata davvero molto brava nello scandagliare l’anima di questo personaggio, niente affatto scontato o prevedibile. La sua personalità è il risultato dell’equilibrio tra il proprio essere primordiale, quello che è stato finché non ha conosciuto il male supremo, quindi sensibile, gentile, buono, e il tortionnaire. A volte predomina una e a volte l'altra, ma Gaston non può esistere senza le sue due parti!

   “ Ho sempre avuto bisogno di equilibri………Sono esattamente tanto spietato e crudele quanto delicato e gentile.Un perfetto bilanciamento tra Yin e Yang, tra oscuro e luce, tra demoni e dèi, che devono pesare ugualmente sulla bilancia della mia vita perché io rimanga tranquillo”

Capirete da soli che non è semplice rendere credibile un personaggio così complesso. Il rischio di creare delle incongruenze è altissimo. Invece, a parer mio, il grande merito dell’autrice, in questo libro, è stato proprio questo.

"Gaston Levrè - le tortionnaire" è un racconto molto intenso, nel quale ci troviamo a vivere con i protagonisti situazioni al limiti dell’umanità e non possiamo non soffrire per loro. Sia Gaston che Khoeli si portano dietro un fardello di sofferenze piuttosto grande; certe pagine, per me, sono state difficili da finire. È anche parecchio crudo, i dettagli non ci vengono risparmiati …. E ho fatto molta fatica a leggere soprattutto quelli relativi alle pratiche condotte da Gaston nel momento in cui vestiva i panni del torturatore (ma questo è anche un mio limite perché non è proprio il genere di lettura che prediligo).

La narrazione è affidata ad entrambi i protagonisti, per cui riusciamo bene a comprendere cosa hanno vissuto e come questo incontro cambierà la vita di entrambi. Lo stile è scorrevole e, nonostante sia piuttosto crudo, come vi dicevo, il libro si legge tutto d’un fiato perché la storia ti risucchia al suo interno.
In conclusione: libro assolutamente consigliato!!
Federica

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