venerdì 19 ottobre 2018

Recensione - Chiave di Violino





                                                                                                                                         Titolo: Chiave di Violino
                                                                                                          Autore: Marta Arvati
                                                                                                          Edito : Collana Floreale
                                                                                                          Link:https://amzn.to/2J41JQW
                                                                                                          Pubblicato: 21 Agosto 2018

“Credeva di poter amare solo la musica, finché non ha incontrato lei…”

Enrico, giovane cantautore di successo, ferito dalla ragazza che amava e dal suo ormai ex amico Alessandro, decide di lasciare la sua città, Roma, e di trasferirsi a Bologna, spinto dal bisogno di cambiare aria.
Vecchi amici e nuove conoscenze gli permetteranno di dare una svolta alla sua vita e fondamentale sarà per lui l’incontro con Anita, una giovane e talentuosa musicista che nel trambusto della vita quotidiana ha purtroppo abbandonato la sua passione, perdendo in tal modo una parte importante di sé.

“Tu e la musica siete la stessa cosa. Se lasci da parte la musica, lasci da parte te stessa.”

Sulla scia di una naturale affinità, nascerà subito tra i due una bella amicizia, che via via, nel cuore di Enrico, si trasformerà in un sentimento ben diverso. Ma Anita è fidanzata, e ciò spinge Enrico a reprimere i propri sentimenti, o quantomeno a provarci…
A fare da sfondo alle vicende narrate sarà la musica, vista non solo come un armonioso insieme di note, bensì come passione, sogno, vita, amore, filo conduttore che lega le vite dei protagonisti portandoli a riscoprirsi a vicenda specchiandosi l’uno nell’altra.

“Tu sei la musica che ha infranto il silenzio del mio cuore.” 

***

Questo romanzo nasce come spin - off di un altro romanzo: “La lunga strada di Sara”, ma può essere letto come un'opera a sé stante, perché alcuni antefatti vengono comunque narrati nel corso del racconto.



Bentrovati,
oggi vi parlo del romanzo "Chiave di violino", scritto dall'autrice Marta Arvati, uno spin-off del precedente romanzo "La lunga strada di Sara". Nel caso non lo abbiate letto, non temete, essendo entrambi i romanzi autoconclusivi, possono essere letti separatamente.

L'autrice, come già il titolo ci lascia intuire, utilizza la musica come terzo protagonista del romanzo. E' lei ad unire tutti i personaggi, che a più livelli si trovano ad amarla o a viverla come una gran passione che sfociata in un vero e proprio lavoro. Mi riferisco ad Enrico, il protagonista maschile di "Chiave di violino", che con la sua voce e il talento da autore si fa strada nel complicato mondo musicale. Da Roma, sua città di origine, Enrico si è trasferito a Bologna; il suo è sicuramente un cambiamento radicale, fortemente desiderato, per allontanarsi dalle sofferenze emotive causate dalla fine della sua storia con Sara. In seguito a questo trasferimento, ritrova gli amici bolognesi di un tempo e grazie ad essi incontra Anita, una ragazza riservata che ama la musica; proprio la musica per anni è stato il mezzo con la quale lei è riuscita a dar sfogo alle sue emozioni, paure e malinconie. Ma gli eventi personali l'hanno talmente assorbita da aver trascurato per molto tempo la sua grande passione. L'incontro con Enrico e l'immediata sintonia che si instaura tra i due, lentamente, diventa un'amicizia irrinunciabile, fatta di complicità e profondo rispetto per le scelte personali di entrambi; e forse proprio tale affinità diviene il catalizzatore di quel sentimento più grande che è l'amore. Chi non vorrebbe trovare un migliore amico, capace di non giudicarti, comprendere i tuoi silenzi, i tuoi errori e rimanere lì pronto ad abbracciarti e consolarti? L'autrice inserisce molti personaggi secondari, che divengono una sorta di famiglia per entrambi i protagonisti. Ognuno si porta dietro un racconto di vita differente, ma che nella società attuale troviamo spesso. Sono sicuramente i valori positivi quelli che risaltano nelle pagine di "Chiave di violino": l'amicizia, l'amore, il rispetto di se stessi e degli altri, il perdono, la solidarietà. La storia ci fa vivere il percorso di evoluzione che subisce un rapporto di amicizia che muta in una storia d'amore.
La storia ci viene narrata da un punto di vista esterno, che ha già la piena conoscenza sui fatti, in maniera impeccabile, ma, forse è un mio limite, ci sono stati  momenti della lettura in cui ho faticato ad entrare pienamente in sintonia con gli stati emotivi dei personaggi.
Comunque "Chiave di violino" è un romanzo ben scritto, con una trama costruita sapientemente, che ci mostra i tanti volti dell'amore; l'amore tra fidanzati, per se stessi, per gli amici, o per i figli, o per le passioni che ci arricchiscono la vita, come la musica.
Buona lettura
Laura



Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver commentato!