venerdì 17 maggio 2019

Sei sempre stata mia




Titolo: Sei Sempre stata mia
Autore: Megan Maxwell
Editore: Newton Compton Edizioni
Prezzo ebook: 5,99 euro
Pubblicato il: 9 maggio 2019




Mi chiamo Eric Zimmerman e sono un potente uomo d’affari tedesco. Sono sempre stato descritto come un tipo freddo e impersonale, che ama il sesso senza amore e senza impegno. Durante un viaggio di lavoro in Spagna ho incontrato una giovane donna di nome Judith Flores. Mi ha fatto ridere, mi ha fatto cantare, mi ha anche fatto ballare, cosa a cui non sono per niente abituato. Quando ho capito che ero coinvolto molto più del dovuto, mi sono allontanato da lei. Ma poi sono tornato, perché Judith mi attrae come una calamita. Da quel momento in poi abbiamo iniziato a frequentarci. Le nostre parole d’ordine: fantasia ed erotismo. Le ho insegnato ad abbandonarsi alla passione in un modo che non aveva mai immaginato.

E tu, hai il coraggio di scoprire il lato sottomesso, dominante e voyeur che tutti noi portiamo dentro?


Ciao a tutti e bentrovati!

Oggi sono qui a parlarvi di un romanzo che ho atteso tanto, due anni, e per il quale nutrivo grandi aspettative… Ahimè disilluse!
Mi riferisco a "Sei sempre stata mia" di Megan Maxwell, edito da Newton Compton, che altro non è se non il punto di vista del protagonista maschile sui primi due libri della trilogia "Chiedimi quello che vuoi".
Anche nei libri precedenti ho riscontrato una prosa piuttosto semplice, ma l'autrice era riuscita lo stesso a farmi provare tutte le emozioni che descriveva, che si trattasse della rabbia che accecava Jud, durante le innumerevoli liti con Eric, o del fortissimo e inaspettato sentimento che si è trovata a provare per il glaciale tedesco.
Stavolta non è andata così! Credo che l'autrice abbia, appositamente, usato un linguaggio ancora più semplice perché stavolta doveva raccontarci i pensieri di Eric. Già, si sa, che gli uomini sono molto più pratici e diretti di noi donne, e, in questo caso, la Maxwell si trovava a descrivere una persona anche molto pragmatica e decisa, alla quale il romanticismo o i "fronzoli" non appartengono. Per cui capisco la scelta ma credo che qualcosa non abbia funzionato dato che mi sembrava di leggere la lista della spesa: una serie di azioni, descritte fin troppo nel dettaglio per i miei gusti, ma senza alcun tipo di sentimento. Non mi è arrivato nulla, se non la noia!
Soprattutto nella prima metà del libro, dove oltre a tutto ciò, ho dovuto leggere i pensieri di Eric!!! Considerate che non aspettavo altro che sapere cosa passasse per la testa di Iceman… sarebbe stato meglio restare nell'ignoranza!!
Immaginavo un uomo arrogante e sicuro di sé, ma mi sono trovata davanti un superficiale, borioso, insensibile, troglodita uomo delle caverne. Un uomo che non pensa col cervello ma con un'altra parte del corpo, che governa ogni sua azione e che prende il sopravvento sul muscolo pensante praticamente sempre.



" Bionde…. More… Rosse...Alte… Basse...Magre...Rotondette… Tutte...Mi piacciono tutte le donne sessualmente attive….Impazzisco quando soddisfano senza indugio le mie voglie…...So di avere addosso gli occhi di tutte. Sono un maschio alfa!"

Non mi è arrivata nessuna emozione quando si rende conto di essersi innamorato di Jud!
Il mio voto non è completamente negativo soltanto perché, nell'ultima parte, la situazione migliora un po' e ho iniziato a scorgere tratti di quell'Eric che tanto mi era piaciuto nella trilogia originale.
Come ci si aspettava, la parte hot è molto presente e ci racconta di un sesso aperto ad esplorare ogni fantasia. Per approcciarsi a questi libri bisogna avere una mente molto aperta e disposta ad accettare che una coppia che si ama non consideri tradimento "giocare" con altre persone, quando ciò avviene in maniera consensuale e alla presenza di entrambi.
Ma anche qui manca, a mio avviso, totalmente la parte delle emozioni.
Sulla vita di Eric  scopriamo molto poco rispetto a ciò che già sapevamo: ci rendiamo conto, ancor meglio, di quanto sia fragile nei confronti della sua malattia ma anche quanto sia superficiale sia nell'approcciarsi ad essa sia per quanto riguarda le situazioni familiari che si trova a vivere. Quindi un uomo sicuro di sé sul lavoro ma anche molto immaturo nei confronti della sua sfera privata.
Su Judith non mi soffermo perché l'abbiamo conosciuta molto bene nei libri precedenti e qui, almeno lei, la ritroviamo allo stesso modo: vivace, spensierata ma non superficiale, simpatica, piena di vita, passionale ma anche testarda, tanto testarda, caparbia e istintiva.
Come dicevo, per fortuna, la situazione migliora un po' nell'ultima parte, nella quale Eric abbandona i suoi pensieri da troglodita per tornare ad essere l'Iceman che avevo amato: un uomo cocciuto e orgoglioso che si rende conto di aver sbagliato nei confronti della donna che è la luce della sua vita e, per riconquistarla, farà di tutto!



"Accetto. Accetto senza remore, e la bacio. Sono suo, e lei è mia. Non ho dubbi…. So di aver incontrato la donna della mia vita."



Qualche sentimento, in questo finale di libro, si intravede… per fortuna!
In conclusione: purtroppo non mi sento di consigliare questo libro, soprattutto a chi ha tanto amato la trilogia originale, perché si rovinerebbe l'immagine che ha di Eric.
Peccato! Un'occasione persa!

Federica


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