Titolo: La luna nell'oceano
Autore: Benedetta Cipriano
Genere: Contemporary Romance
Prezzo ebook: 2,99 euro, per gli abbonati K.U. 0,00 euro
Prezzo cartaceo: 12,48 euro
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Pubblicato: 8 Dicembre 2018
Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.
Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Bentrovati,
eccomi
qui a condividere con voi le mie impressioni sull'ultimo romanzo pubblicato
dalla scrittrice Benedetta Cipriano, "La luna nell'oceano".
Lei è
un'autrice con uno stile unico ed inconfondibile, in grado di narrare con
estrema fluidità storie complesse, nelle quali al lettore non viene risparmiata
nessuna emozione. Così crea i suoi personaggi: valorizzandone ogni minimo
dettaglio, esaltandone sempre il lato più introspettivo, in modo da farci
immergere nei loro sentimenti, nelle loro paure, nelle loro sofferenze. Ciò che
mi colpisce di Benedetta è proprio questa sua capacità di sviscerare le
emozioni e di descriverle così nitidamente da sembrare impossibile non cogliere
un minimo riflesso delle stesse negli angoli più nascosti del nostro animo. I
messaggi che emergono dai suoi romanzi sono estremamente delicati e trattati
con sensibilità.
In questa sua ultima pubblicazione, "La Luna nell'oceano",
l'uso di un linguaggio, a tratti poetico, in cui le parole sembrano sposarsi
magicamente tra loro, fa sì che vi sia una immediata empatia tra il lettore e i
personaggi del romanzo. Questa connessione è inevitabile anche grazie alla
scelta di narrare i punti di vista dei protagonisti in maniera alternata,
muovendo il racconto su due linee temporali differenti: il passato e il
presente.
La "Luna nell'oceano" ci porta a conoscere la vita di Lua,
una giovane donna che ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita lontana
dalla sua casa e dai suoi affetti, per sopravvivere ad un dolore lancinante ed indelebile.
La sua è stata una reazione ad una sofferenza totalizzante; una fuga da quello
sciabordio continuo dell'oceano, per cui prova odio, da quei granelli di sabbia
che nascondono piccoli tesori, come le conchiglie. Il suo odio si mescola alla
disperazione, e diventa tormento, nel momento in cui il suo sguardo si perde
dinnanzi a quella vastità sconfinata di sfumature di azzurro che l'oceano e il
cielo descrivono congiungendosi aldilà dell'illusoria linea d'orizzonte. Per Lua
rientrare a casa vuol dire affrontare nuovamente tutto ciò. Vivremo con lei un
percorso interiore volto a perdonare se stessa, che passa attraverso l'accettazione
di un dolore che viene condiviso con le persone care.
Ed è in questo momento di
estrema fragilità e vulnerabilità che si insinua nella sua vita Maverick, un
uomo che si mostra gentile, rispettoso, premuroso nei confronti della giovane
protagonista. Senza rendersene conto, entrambi trovano negli abbracci che si
scambiano la serenità e l'equilibrio che nessuno dei due ha più da tempo. Diventano
l'uno per l'altra una cura per il proprio dolore, che ovviamente non svanisce,
resta, ma lascia spazio alla speranza per un futuro in cui può esserci ancora
della felicità.
Trovo che Benedetta abbia dato ai suoi personaggi una
connotazione molto realistica, sia nella caratterizzazione psicologica, sia nei
comportamenti e nelle reazioni davanti a determinati eventi.
Lua e Maverick sono due anime connesse da un
filo invisibile, tessuto da un destino che ha tolto ad entrambi qualcosa di
insostituibile, che non potrà mai tornare a far parte delle loro vite. Mentre
leggevo il romanzo non ho potuto trattenere qualche lacrima perché, l'amore
unisce e instaura rapporti così importanti ed intensi anche laddove non esiste un
rapporto di consanguineità. In fin dei conti l'amore è il collante con cui ogni
giorno rimettiamo insieme i frammenti del nostro cuore e della nostra anima,
che vengono spezzati ad ogni scelta dolorosa che la vita ci impone.
Consiglio
questo romanzo a chi non teme di confrontarsi con gli eventi imprevedibili
della vita e a chi ama lasciarsi trascinare in una narrazione emotivamente
coinvolgente ed attenta ad esaltare la bellezza collaterale.
Buona lettura.
Laura
Sono una lettrice compulsiva. Il mio mondo è fatto di carta e inchiostro, credo nelle favole e spero sempre nel lieto fine. La scrittura mi permette di volare con la fantasia, mi bastano una penna e un foglio per ritrovarmi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. Sono una sognatrice, ma dato che detesto che il sogno abbia fine, quando apro gli occhi scrivo, immagino, creo un mondo perfetto del quale potermi innamorare abbandonando per qualche attimo la realtà.
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