lunedì 4 novembre 2019

Tatiana&Alexander




Titolo: Tatiana&Alexander
Autore: Paullina Simons
Serie: Bronze Horseman #2
Prezzo cartaceo: 11,05 euro
Pubblicato il: 29 settembre 2004
Né la guerra né i 900 giorni dell'assedio di Leningrado sono riusciti a distruggere il grande amore tra Tatiana e Alexander. Ora lei si ritrova sola in America con Anthony, il loro bambino appena nato: le hanno detto che Alexander è morto, ma nel profondo sente che non può averla abbandonata per sempre. Infatti il giovane ufficiale è vivo, anche se nella disperata condizione del prigioniero: caduto nelle mani della famigerata polizia di Stalin, sopravvive tra orribili sofferenze e torture nell'attesa di essere giustiziato come traditore e spia. Eppure Alexander non ha perso la speranza, perché sa che da qualche parte, in America, Tatiana e il figlio che non ha mai conosciuto lo stanno aspettando. Così Tatiana e Alexander continuano a vivere l'una all'insaputa dell'altro, divisi da un oceano, aggrappati al ricordo del loro amore che è riuscito a sconfiggere l'inverno russo e la fame, a sfuggire alle bombe della guerra. E che non può finire.



Credevo di aver esaurito tutte le mie lacrime. Pensavo di aver visto tutti gli orrori di quella maledetta guerra... Invece no. La storia del “Cavaliere d’inverno” va avanti con il secondo capitolo: “Tatiana e Alexander”. Il treno sta per partire. Per trasparenza nei vostri confronti, vi informiamo che qualora non abbiate letto il primo libro di questa trilogia, onde evitare spoiler indesiderati, consigliamo di rimandare la lettura di tale recensione a un altro momento. Se invece, siete curiosi o non vi importa di avere qualche anticipazione, salite a bordo.
3...
2...
1...
Stop! Tempo scaduto! Io vi ho dato la possibilità di scegliere. Se siete ancora qui, vuol dire che Tatiana e Alexander hanno toccato i vostri cuori, per cui... mettevi comodi e tenete a portata di mano un pacchetto di fazzoletti.

Tatiana è giunta a New York e ha dato alla luce il figlio Antony, dopo aver ricevuto la notizia della morte di Alexander, ma una parte di lei è fermamente convinta che il suo amato non possa essere scomparso per sempre. Infatti, in Russia, Alexander è caduto prigioniero della polizia di Stalin e viene tormentato in ogni modo. Lui  non ha perso la speranza di poter, un giorno, raggiungere la moglie e il figlio non ancora conosciuto, in America, e sopporta, pazientemente, ogni sofferenza ricevuta. I due amanti continuano a vivere la propria vita, divisi da un oceano e aggrappati ai ricordi felici di questo amore che non può finire.

Il testo è suddiviso in quattro parti che spaziano sia tra la nuova vita di Tatiana in America e la realtà della guerra vissuta da Alexander in Unione Sovietica, sia tra presente e passato. Il testo è molto chiaro e descrittivo ed è trattato in terza persona. Come nel libro precedente, la Simons dedica una grandissima cura all’introspezione dei personaggi e dei loro sentimenti. La scrittrice dimostra, ancora una volta, la forte empatia e grandi conoscenze di quella che fu la seconda Guerra Mondiale.
Tatiana, dopo aver perso tutto ciò che per lei aveva valore, rimasta sola,  con il figlio appena nato, in un paese sconosciuto, è dovuta crescere in fretta e mettere da parte quella spensieratezza tipica dell’adolescenza. La gentilezza, il coraggio e la determinazione che hanno caratterizzato il suo personaggio nel corso de “Il cavaliere d’inverno”, tuttavia restano invariate: è disposta a tutto pur di ritrovare il marito perduto e lavora come infermiera all’ospedale di New York. Ma il suo prendersi cura degli immigrati  va ben oltre le cure sanitarie, tanto che per tutti loro diventa l' “Angelo di Ellis”.
Alexander (o se volete, Shura) dimostra una forza incredibile. Sempre innamoratissimo di Tatiana e animato dalla sua grande bontà d’animo. Corre ogni sorta di rischio per aiutare chiunque ne abbia sincero bisogno e per tornare a ricongiungersi con la sua famiglia. Tormentato dai ricordi passati (cosa che gli impedisce di smettere di sperare) e dai mezzi di tortura Sovietici e tedeschi, sopporta pazientemente tutto ciò che la guerra e la prigionia gli infliggono.

^Pensava a lei che non aveva più nessuno al mondo. Nessuno tranne lui.Un tempo aveva una madre e un padre, ora non più.E prima dell’Unione Sovietica aveva dei nonni e una zia. Ora non più. Prima dell’Unione Sovietica aveva l’America. Ora non più. Aveva passato gli ultimi cinque anni della sua vita con donne di cui non ricordava i nomi, ne le facce [...]. I legami che stabiliva con loro erano effimeri e si scioglievano nell’attimo stesso in cui iniziavano. Niente durava in Unione Sovietica. Niente durava dentro il suo cuore.^

E così, per chi è arrivato fin qui, voglio premettere una cosa: questa serie è meravigliosa, di quelle che ti cambiano fin nel profondo, ma... preparatevi a tutto. I libri sono davvero belli, purtroppo, il più delle volte, sono anche molto difficili da affrontare. Non è una di quelle storie per staccare la spina (non che ci sia niente di male! Anch’io ne leggo molte) e non è assolutamente adatta a tutti.


E' una storia che si dovrebbe leggere almeno una volta nella  vita, ma purtroppo non tutti avrebbero la costanza di arrivare all’ultima pagina del terzo libro. 

Valentina Efro
Editing del testo a cura di Federica Verdecchia

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