lunedì 12 ottobre 2020

Recensione: Gipsy Princess







Titolo: Gipsy Princess
Serie: The Gipsy Series
Autrice: L. F. Koraline
Genere: Contemporary romance
Volumi: 2
#1 Gipsy Prince (uscita 27 maggio 2020)
#2 Gipsy Princess (Uscita 7 Ottobre 2020)



«Nachgochema anetaha anachemowagan… Non importa dove andrai, io ti troverò».
Ariel ricorda le parole di Saul quando il suo mondo finisce sottosopra.
Quella frase è una promessa che non può dimenticare, anche quando, alle sue spalle, tutto inizia a crollare. Nel circo trova una famiglia, scopre l'amore e ritrova la speranza di poter ricominciare ma, a un passo dal riavere la sua vita, tutto va in frantumi. La sua esistenza viene rimessa in discussione da una scoperta che stravolgerà ogni cosa, portandola a prendere decisioni che non avrebbe mai voluto prendere. Il suo amore per Saul, la passione che li travolge, la dipendenza che sembrano avere, l'uno per l'altra, potrebbe essere solo un grande marchingegno ideato per raggirarla. Lui, il suo spavaldo principe degli zingari, sembrerebbe essere solo un abile bluffatore.
Per capire se l'uomo che ama è suo complice o suo nemico dovrà scoprire tutte le sue carte, mettere in gioco il suo passato e rischiare ogni cosa. Chi è davvero Saul? Chi è quello zingaro scaltro, possessivo e travolgente, capace di farla tremare con un solo sguardo fino al punto di farle perdere la ragione?
Una corsa contro il tempo, un viaggio verso la verità, un puzzle di bugie e di scoperte, fino a ritrovarsi o a perdersi per sempre.




Bentornati, 
oggi ho il piacere di parlarvi di Gipsy Princess, il secondo ed ultimo volume della The Gipsy series, di L.F.Koraline
Con questo sequel la favola, iniziata tra le pagine di Gipsy Prince, giunge al termine. Un finale che rende unica questa storia. Anzi Speciale. 
Perché le vicende, in essa presenti, riescono a liberare la mente dal rigore della razionalità. Non nutriamo la necessità di chiudere gli occhi per visualizzare le immagini che le parole impresse, nero su bianco, vanno a tratteggiare. Il rumore assordante dei pensieri si spegne e lascia spazio alle voci dei personaggi di carta. E, di quest'ultimi, facciamo anche un po' nostre: le sensazioni, i sentimenti, i tormenti, le passioni, le gioie, i dubbi e gli ostacoli. 
L'autrice mette in gioco tutti gli strumenti stilistici per creare un'esperienza di lettura vivida e ardente. 
Ci riesce? 
Sì, in maniera totalizzante. 
Come? 
Spiazzando il lettore con un prologo che ha la forza impattante di una bomba. Portandolo a nutrire per lei sentimenti poco amorevoli per qualche minuto. Scelta ardita. Eppure centra perfettamente il suo obiettivo: creare un effetto inopinato. Difatti, con questo scossone iniziale, ottiene la nostra completa attenzione. Producendo un livello di curiosità e magnetismo sempre crescente. 

La struttura narrativa prende il via da questo assist, a cui fanno seguito momenti di tenerezza, di passione, di sorpresa, di suspense per arrivare al culmine, a quell'epilogo tanto sperato. L'atmosfera nella quale veniamo condotti è il risultato di una trama che porta avanti due filoni: la storia d'amore e l'intrigo. Filoni che si intrecciano, si sovrappongono e si saldano, rimescolando i destini e gli equilibri, interiori ed emotivi, di entrambi i protagonisti e anche i nostri. 

Sono gli aspetti psicologici e il background dei personaggi principali a determinare un mood variegato, dove proveremo rabbia, sconforto, gioia e commozione. 
E' Ariel a guidarci in questo labirinto intricato. 
Lei non ha radici. Non ha alle spalle un'appartenenza identitaria. E' cresciuta e si è formata in una realtà particolare, da sola, senza affetti, senza il confronto e conforto familiare. La sua sofferenza nel sentirsi intrappolata in una rete fitta di menzogne, il suo desiderio di libertà e scoperta dell'amore, con le relative destabilizzazioni che tutto ciò comporta, possono farla apparire come un'anima fragile, ma non lo è affatto! 
Ne prendiamo consapevolezza mediante l'evoluzione personale ed affettiva a cui assistiamo, grazie alla presenza del dolce circense e della sua bizzarra famiglia. 
Ed è proprio Saul, figura estremamente positiva e vera, a rubarle il cuore ed a insidiarsi prepotentemente nel nostro. 
Koraline ci mostra un personaggio maschile nuovo rispetto ai precedenti. Lui è diverso da tutti, sotto molti aspetti. Ma è questa diversità a renderlo unico. Nella sua connotazione caratteriale e nella delicatezza del suo animo, che stridono con la sua fisicità e l'apparenza, si coglie l'essenza che ne muove le azioni e le decisioni. E' un buono. Un uomo semplice dall'animo ricco. Questa affermazione non vuole sminuire la portata della sua umanità, bensì porla in rilievo. 
Lui sa riconoscere, dall'espressione titubante della sua lei, i dubbi che l'assalgono, i tentennamenti e le paure. Decodifica con chiarezza i suoi stati interiori e la sprona a vedere la via più semplice e giusta da percorrere. Accantona l'egoismo individuale per alimentare e saldare il loro rapporto. Lui sceglie il Noi, non l'Io. 

«Nachgochema anetaha anachemowagan… Non importa dove andrai, io ti troverò».

Sembra rappresentare un archetipo, ma, estrapolandolo dal contesto in cui viene immerso e riportandolo su un piano reale, non è ciò che la persona al nostro fianco o noi stessi facciamo per l'altro? Come possiamo non innamorarci di lui? E' uno splendido amate, amico e compagno di avventure. Sa guardare alla grandezza e bellezza delle piccole cose, ama in maniera viscerale, fa tornare il sorriso sulle labbra e dona momenti toccanti e vibranti a noi lettrici. No, è impossibile non amarlo! 
  
Ho apprezzato il ricorso al simbolismo dell'autrice, con il quale va ad enfatizzare i sentimenti cardini, portandoli alla luce attraverso il tono sgrammaticato del circense. Le emozioni brillano come cristalli, risplendono come polvere di stelle, diffondendo la magia dell'amore. 
Dall'altro canto, come una nota dissonante che spezza una dolce melodia, ritroviamo Warren, l'antagonista presente in questa dilogia, per il quale non c'è speranza di riscatto. Era ed è relegato in una condizione negativa. Ruolo che riveste in maniera impeccabile. Calamitando su di sé tutti i pensieri peggiori! 

La scrittrice ha lasciato, ancora una volta, la sua impronta inconfondibile. Lei ha giocato con le nostre emozioni, senza alcuna pietà. Si è avvalsa di tutti gli elementi a sua disposizione e li ha mixati in maniera impeccabile. I dialoghi, le interiorizzazioni dei suoi personaggi, la loro evoluzione e gli accadimenti che subiscono, mostrano coerenza con la trama e generano nel lettore quel conflitto tra voglio scoprire tutto, ma non voglio lasciare andare Saul e Ariel. 

In questa storia ci si tuffa senza indugi né tentennamenti. Il riverbero emotivo è costante. L'autrice ha creato con naturalezza un ponte che mette in collegamento diretto l'animus dei suoi protagonisti ed il nostro. Lo ha fatto sfruttando tutte le competenze comunicative e stilistiche. Ha creato un filo di connessione così forte da rendere evidente anche ciò che resta inespresso. E' stato un viaggio stupendo a cui non so mettere fine. Desidero leggere ancora di loro, di Saul e del suo passato! 

Complimenti Koraline, non ti smentisci mai. Ad ogni romanzo la tua mente creativa e machiavellica dà il meglio di se stessa. Nella The Gipsy series hai superato ogni mia aspettativa e presunzione su ciò che sarebbe accaduto. Hai affrontato e portato alla luce tematiche forti. Mi hai fatto commuovere, emozionare e riflettere. Pensiamo di essere liberi, crediamo alla verità che vediamo, ma spesso essa è il prodotto di artefici sociali. Dovremmo ascoltare le nostre sensazioni interiori, perché ci guideranno sempre verso la strada giusta per noi. 

Se avete bisogno di una lettura che vi sconquassi l'anima, l'avete trovata! 

Grazie ancora a colei che si definisce semplicemente una raccontastorie, ma che, in realtà fa molto di più. Catturo tutto ciò che ho provato leggendo la The Gipsy series e la rinchiudo in una bolla del tempo, così da non dimenticarmi mai che, nei mesi più difficili di questo anno, quando ho creduto di non riuscire più a vedere e sentire le emozioni positive, per un momento ci sono riuscita e sono tornata a sognare.


Laura De Angelis
Editing del testo a cura di Federica Verdecchia
Card a cura di Ambra Bozzano


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