Titolo: 703 giorni
Autore: L.F. Koraline
Serie: 703 series
Genere: Erotic Romance
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo ebook: 1,99 euro
Prezzo cartaceo con copertina rigida: 9,90 euro
Data di pubblicazione: 28 settembre 2019
Tutto quello che Amanda è riuscita a conquistarsi da quando ha lasciato il Saint Peter rischia di andare in fumo. Ha giocato troppo col fuoco e ora sta per bruciarsi. Quel fuoco ha un nome: Sean Davis. Doveva essere solo un capriccio, una sfida, invece se ne è follemente innamorata e questa è una complicazione con cui, ora, deve fare i conti. Lui non sembra disposto a dimenticare il passato, né a dimenticare Eden, la donna che amava e da cui sembra ancora ossessionato. E mentre Damon cerca di salvare il suo matrimonio, una donna, che era sicuro di non rivedere mai più, torna dal passato con l’obbiettivo di distruggere la sua vita e quella della sua famiglia. Tra bugie, segreti e inaspettate rivelazioni, arriva il momento della resa dei conti. Come in un labirinto di paure ed emozioni, Damon e Eden metteranno alla prova il loro amore, mentre Sean e Amanda dovranno confrontarsi con un’incontrollabile passione che li travolgerà fino al punto di far loro perdere la ragione.
Imprevedibile. Appagante. Magnetico. Tre
aggettivi che descrivono pienamente lo stile narrativo di Koraline. In questi
anni, la sua scrittura ha subito una notevole maturazione, percepibile dal
riverbero che l'esperienza di lettura di "703 Giorni" suscita, così fervente,
corposa e vivida. La sua sensibilità linguistica diviene il mezzo con il quale
crea invisibili connessioni sensoriali e mentali in chi legge. Le parole della scrittrice spinta da un'esigenza comunicativa emozionale e passionale, diventano
immagini in movimento nella mente del lettore, portandolo a provare, sentire e
vivere le medesime condizioni esistenziali ed emotive dei protagonisti.
Questo è dovuto alla capacità impattante dell'autrice di sottolineare alcuni
passaggi cruciali dell'intreccio, utilizzando anche le suggestioni musicali e gli
eventi naturali, che ne scandiscono il tempo, donando contemporaneità e
ritmicità alla storia.
Il punto di forza di Koraline è la cura dei particolari. Come avrete già capito da tempo, nulla è mai lasciato al caso, neanche il più piccolo dettaglio. Tra questi, a mio avviso, ricopre un significato simbolico la pioggia e l'acqua più in generale, elemento ricorrente in tutti i romanzi della serie 703 ma che, in quest'ultimo volume, ha una valenza ancora più forte. L'autrice la impiega come mezzo espressivo e comunicativo delle condizioni umane: rabbia, paura, malinconia, struggimento, dolcezza, angoscia, languore e speranza. Essa bagna i corpi dei nostri personaggi, talvolta in maniera impercettibile mentre in altre imperversa con vigore, seguendo il ritmo degli accadimenti.
Sarà un viaggio intenso, ricco di suspense e di passione, nel quale ritroveremo i quattro protagonisti di questa serie, Damon, Eden, Amanda e Sean, in lotta con l'amore, con il passato, con se stessi; pronti a inseguire e affrontare, con i propri tempi e modi, le conseguenze delle loro azioni.
Il punto di forza di Koraline è la cura dei particolari. Come avrete già capito da tempo, nulla è mai lasciato al caso, neanche il più piccolo dettaglio. Tra questi, a mio avviso, ricopre un significato simbolico la pioggia e l'acqua più in generale, elemento ricorrente in tutti i romanzi della serie 703 ma che, in quest'ultimo volume, ha una valenza ancora più forte. L'autrice la impiega come mezzo espressivo e comunicativo delle condizioni umane: rabbia, paura, malinconia, struggimento, dolcezza, angoscia, languore e speranza. Essa bagna i corpi dei nostri personaggi, talvolta in maniera impercettibile mentre in altre imperversa con vigore, seguendo il ritmo degli accadimenti.
Sarà un viaggio intenso, ricco di suspense e di passione, nel quale ritroveremo i quattro protagonisti di questa serie, Damon, Eden, Amanda e Sean, in lotta con l'amore, con il passato, con se stessi; pronti a inseguire e affrontare, con i propri tempi e modi, le conseguenze delle loro azioni.
Amanda è l'impertinente e ribelle ragazza
che abbiamo conosciuto in 703 Minuti, ma ora mostra una innata
forza e perseveranza nel raggiungere i suoi obiettivi che la fa assomigliare,
per certi aspetti, a suo "padre" Damon.
"Ho ottenuto la libertà troppo tardi e ben presto ho capito che in realtà non esiste. Siamo tutti schiavi di qualcosa. Siamo tutti schiavi della vita, delle ambizioni, delle speranze e persino dell'amore. Ma se è vero che la libertà non esiste è vero anche che possiamo vivere imparando ad amare ciò che ci rende schiavi, assaporando ogni singolo passaggio dolceamaro della nostra esistenza. Dovremmo vivere ricordando che si muore una volta sola, mentre la vita è ogni giorno."Lei è ostinata e persistente come l'acqua, che, goccia dopo goccia, scava la roccia, in questo caso la corazza, che sembra racchiudere l'anima e il cuore di Sean.
Due personaggi agli antipodi: lei vivace,
sfrontata e irriverente; lui silenzioso, riflessivo e magnetico. Una diversità
iniziale che si dissolve, facendo emergere, con prepotenza, affinità e dolori
comuni; si denudano e si spogliano dagli artefici che si sono creati per
sopravvivere. E lì, in quegli attimi, essi sono due cuori, due animi provati ma
affamati l'un dell'altro. Sospinti da un'irrefrenabile forza di coesione si fondono,
assaporando l'intensità di un abbraccio in grado di sconfiggere le paure più nascoste e trovando consolazione, forza e speranza. Un gesto che cela un incessante bisogno di appartenenza, il quale si eleva e implode in un legame
fisico, struggente, passionale e sensuale.
Mentre assaporiamo l'inaspettata dolcezza, il rispetto e il desiderio di far scomparire l'amarezza dal trascorso dei due protagonisti, la trama subisce un inaspettato scossone, che rimette tutti gli equilibri in discussione.
Damon è preda di timori dovuti al ritorno dal passato di una figura cruciale, che rischia di mettere in pericolo tutto il suo presente e il futuro.
Trovandosi dinnanzi ad una situazione nuova, i suoi atteggiamenti appaiono preoccupanti per Eden. La quale si troverà a superare un'ennesima prova: credere nell'amore di suo marito. Tutto sembra precipitare, gli eventi si susseguono in maniera concitata, risucchiando i lettori nell'occhio del ciclone, immersi nella rabbia e nell'angoscia, in una scena caotica nella quale viene richiesto ai protagonisti di affrontare e sfidare le avversità e le ostilità per salvare se stessi e coloro che amano.
Anche in questo passaggio della lettura, l'autrice non perde il suo tocco. Con naturalezza sembra cristallizzare il tempo, mettendo in luce gli stati intimi di Sean e Amanda, nonostante il climax di tensione momentanea nel quale sono collocati.
Koraline ci regala un ultimo capitolo che toglie il respiro.
Il perdono, l'amicizia e l'amore spazzano via le nubi più scure, regalandoci il finale che tanto abbiamo agognato. Ma dovremo realmente dire addio ai nostri amati protagonisti?
Laura
Editing del testo a cura di Federica Verdecchia
"Nessuno mi può amare, perché io non ne sono degno. Io non so dare e non merito amore e ora solo pronunciare quella parola mi dà il voltastomaco."Eppure il maestro dell'arte dello Shibari, l'uomo solitario rinchiuso nel suo labirinto interiore, si lascia lentamente legare ad Amanda da un doppio nodo invisibile: non saranno più le fibre naturali a crearli ma qualcosa che ha sempre creduto di non poter avere: l'amore.
Mentre assaporiamo l'inaspettata dolcezza, il rispetto e il desiderio di far scomparire l'amarezza dal trascorso dei due protagonisti, la trama subisce un inaspettato scossone, che rimette tutti gli equilibri in discussione.
Damon è preda di timori dovuti al ritorno dal passato di una figura cruciale, che rischia di mettere in pericolo tutto il suo presente e il futuro.
Trovandosi dinnanzi ad una situazione nuova, i suoi atteggiamenti appaiono preoccupanti per Eden. La quale si troverà a superare un'ennesima prova: credere nell'amore di suo marito. Tutto sembra precipitare, gli eventi si susseguono in maniera concitata, risucchiando i lettori nell'occhio del ciclone, immersi nella rabbia e nell'angoscia, in una scena caotica nella quale viene richiesto ai protagonisti di affrontare e sfidare le avversità e le ostilità per salvare se stessi e coloro che amano.
Anche in questo passaggio della lettura, l'autrice non perde il suo tocco. Con naturalezza sembra cristallizzare il tempo, mettendo in luce gli stati intimi di Sean e Amanda, nonostante il climax di tensione momentanea nel quale sono collocati.
Koraline ci regala un ultimo capitolo che toglie il respiro.
Il perdono, l'amicizia e l'amore spazzano via le nubi più scure, regalandoci il finale che tanto abbiamo agognato. Ma dovremo realmente dire addio ai nostri amati protagonisti?
"Con questo quinto volume chiuderò la serie 703 e li saluterò, per sempre... O forse no?" L.F. KoralineBuona lettura
Laura
Editing del testo a cura di Federica Verdecchia
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