Autore: Amélie
Prezzo ebook: 2,99 Euro
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Genere: Dark Romance
Pagine: 242
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Avevo quattordici anni quando ho conosciuto l’uomo che
avrebbe cambiato la mia vita: Ruslan Isakov.
Poi non l’ho più rivisto, ma non ho mai dimenticato il suo
fisico imponente e forte, il suo volto sofisticato e virile, i suoi occhi
cangianti, ora verdi ora nocciola, che mi guardavano come se volessero carpire
i segreti più intimi della mia anima. Non ho mai dimenticato il potere e la
sicurezza che emanava, la sua voce ammaliatrice, le sue parole cariche di
sottintesi.
La sera del mio diciottesimo compleanno, Ruslan è ricomparso
per portarmi via, perché la mia famiglia mi ha venduto a lui e io ho lasciato
che mi comprasse, decisa a salvare l’ultima cosa preziosa che mi era rimasta.
Ruslan mi ha strappato via dalla mia adorata Tikhvin nel cuore della notte e
alle prime luci dell’alba, ero già a San Pietroburgo, intrappolata fra le
pareti ostili della sua villa nascosta fra i boschi, in balìa di un covo di
serpi. Ruslan è il peggiore della famiglia Isakov.
Lui è un cobra.
Il diavolo in persona.
E questa casa maledetta è l’inferno di cui sono destinata a
diventare regina.
Non so se sopravvivrò a loro e a tutto ciò che mi faranno, ma
una cosa è certa: lotterò con ogni fibra del mio essere per non lasciarmi
annientare.
Cobra è il primo volume della trilogia Fuoco di Russia.
**ATTENZIONE, CONTEMPORARY DARK ROMANCE**
Contiene scene molto forti e discutibili che potrebbero
urtare la sensibilità dei lettori.
RECENSIONE
Cari lettori,
scusate l'assenza in questo
ultimo periodo, ma conciliare la vita quotidiana con le tempistiche del blog è
stato impossibile. Da lettrice compulsiva mi sono trovata a vivere il peggiore
degli incubi....il blocco del lettore! Ho atteso e sperato di trovare il libro
giusto, che riuscisse a smuovere le mie emozioni e spazzare via le sensazioni
spiacevoli di queste settimane. Ovviamente, se sto scrivendo vuol dire che la
mia richiesta è stata esaudita. Tutto grazie ad un libro pubblicato da un'autrice
italiana di Dark Romance. Per chi non conoscesse questo genere va fatta una piccola premessa: sono
romanzi dai temi forti, che indubbiamente possono urtare la sensibilità del lettore.
Per cui data la peculiare natura che lo caratterizza, consiglio di
intraprenderne la lettura con la consapevolezza di trovarsi immersi nella
profondità e nelle oscurità dell'animo umano. Questo è un genere che, seppur
discusso, trova consensi e apprezzamento nel mercato italiano grazie ad autrici
internazionali e finalmente anche da alcune scrittrici Made in Italy. Tra
quest'ultime troviamo l'autrice self Amèlie.
Oggi vi parlo della sua ultima
pubblicazione,"Cobra", primo volume della serie 'Fuoco di Russia'.
Un romanzo che non lascia inerme
il lettore, anzi, lo trascina in una spirale di forti reazioni emotive.
Capitolo dopo capitolo, si è pervasi dalla tensione e dal ritmo incalzante
degli eventi, che travolgono e rimettono in discussione i pensieri e le
percezioni che nel procedere della lettura si generano in noi. Lentamente si
insinua la rabbia, il turbamento e lo sconforto che l'intreccio riesce a
suscitare. Senza neanche rendersene conto, ci si trova legati ad un sottile
filo di ansietà per gli accadimenti che si verificano, lasciando nel lettore
una momentanea nota di amarezza dovuta dall'impossibilità di poter intervenire
per mutare le sorti dei personaggi, per
porre in essere una 'provvidenziale' inversione di ruoli tra la vittima e il carnefice.
Questo non è un romanzo che
permette di raffrontare la storia stessa alla vita di tutti i giorni; perché
l'intero impianto narrativo è perfettamente coerente al genere a cui appartiene
al Dark. Esso è connotato da una perenne dicotomia tra ciò che comunemente
potremmo definire come una lotta tra bene
e male, tra bianco e nero, tra purezza e oscurità. Su questo dualismo
l'autrice, abilmente, è riuscita a tessere una trama ricca e avvincente, grazie
al suo stile semplice, alla cura di ogni piccolo dettaglio, all'uso di un linguaggio
contemporaneo capace di donare fluidità
e piacevolezza alla lettura. Ciò si deve anche alla scelta di alternare i POV
dei due protagonisti, regalando al lettore una visione completa sulle dinamiche
della storia.
Amèlie attraverso i suoi
personaggi ci conduce in un gioco di sovrapposizioni, contrasti, contaminazioni
tra due realtà diametralmente opposte, che si ravvisano, sia nella scelta delle
ambientazioni, sia nella contestualizzazione familiare e psicologica dei personaggi.
Proprio da questi elementi cominciamo a scoprire la trama di "Cobra"!
Il romanzo si apre con un
sapiente uso dell'analessi, che ci fa conoscere sin dalla tenera età la giovane
protagonista Zara. Una bellissima bambina che vive a Tikhvin, immersa nella
bellezza naturale di quei paesaggi, che
l'autrice dettagliatamente descrive. Lì cresce insieme alla sua famiglia,
confortata e protetta dall'amore di suo fratello maggiore Jurij. Lo scorrere
del tempo, in una manciata di pagine, ci pone dinnanzi ai primi inaspettati accadimenti, dolorosi e
traumatici, che lasciano segni invisibili nell'animo di Zara. Una protagonista che mostra già da subito un
carattere forte, capace di superare il dolore ancorandosi ai bei ricordi,
riponendo fiducia e speranza in se stessa e nel futuro.
Nutrirò l'odio, incoraggerò la rabbia, contrasterò il dolore e mi sottrarrò ad ogni fonte di debolezza. Non mi limiterò a diventare una donna: mi trasformerò in una guerriera, pronta a combattere per ciò che ama e in cui crede...
Una quattordicenne sensibile,
intelligente, perspicace, che nonostante tutto riesce a trovare a suo modo un equilibrio interiore, fin quando l'incontro inaspettato
con Ruslan Isakov, torna a turbare la sua apparente serenità.
Amèlie struttura con accuratezza
il dialogo fra i due, in modo tale che il lettore riesce a cogliere anche i
primi elementi che delineano il carattere del protagonista maschile:
l'arroganza, la determinazione, la mania del controllo, e la tendenza a
manipolare e intimorire pur di
soggiogare chi ha dinnanzi a sè.
Così con una promessa, che suona più come una minaccia...
Quando i tempi saranno maturi, io tornerò da te
...termina questa iniziale
retrospezione.
Ovviamente la narrazione subisce
un balzo temporale che porta il lettore a conoscere i fatti nel presente. Si
giunge al giorno in cui la promessa fatta da Ruslan, anni prima, trova
compimento. Giorno che coincide con il diciottesimo
compleanno di Zara. Ed è la presenza di Isakov, che fa rivelare ai genitori
della ragazza segreti e verità nascoste; che costringono la giovane a sacrificarsi,
per salvare quei luoghi che tanto ha amato, custodi di ricordi incancellabili.
Il suo destino, in poche ore,
è completamente nelle mani di Ruslan, che la conduce nel suo mondo, nella sua
San Pietroburgo, nel suo inferno dorato. L'ambientazione e le vicende che
apprenderemo nella lettura da questo momento in poi si svolgono quasi
interamente all'interno di una meravigliosa villa immersa nei boschi. Ciò che
risalta al lettore e alla protagonista è l'apparente cura e attenzione alla
bellezza, alla ricchezza materiale, che
stride con quella brutalità e povertà dell'animo di chi vi vive, la famiglia
Isakov. Un nucleo familiare freddo, privo di amore, che vede i singoli
componenti uniti soltanto dal senso di appartenenza
ad uno status, pervasi dalla bramosia di potere, capaci di commettere e perpetrare
atti di bassa e discutibile moralità pur di appagare se stessi e raggiungere i
propri obiettivi.
Il peggiore fra tutti è lui Ruslan, il
"Cobra", un uomo totalmente anaffettivo, dalla concezione retrograda della donna che diventa oggetto da sottomettere all'uomo, una mentalità che deriva dal suo retaggio familiare. Dunque un uomo privo di filtri morali in grado di mettere in atto azioni crudeli e violenze di ogni tipo. Velenoso, subdolo,
mortale proprio come un cobra. Il suo bellissimo aspetto che pur affascina, si
accompagna ad una mente diabolica. Un manipolatore che trova mille modi per
sottomettere gli altri. Zara ne è pienamente consapevole. Per questo tenta di respingere e soffocare la passione che sente per lui, quell'attrazione che la sua ragione
riconosce come inappropriata. Il ritmo del
romanzo diviene incalzante, gli eventi e le reazioni dei protagonisti si
susseguono senza esclusioni di colpi. Confondere e indebolire le resistenze di
Zara, questo è lo scopo del Cobra….ma come? Alternando a violenze dei piccoli
gesti che decontestualizzati sembrerebbero appartenere ad un uomo capace di
provare compassione, amore, ma non lasciatevi ingannare...
...Il diavolo ha mille maschere, una per ogni occasione.
A mio avviso Ruslan incarna in pieno il
concetto pirandelliano delle maschere, di come in base al contesto e alle
aspettative che gli altri hanno ci si modelli apparendo come personaggio e mai
come persona, persi in un gioco di infinite identità. Sarà difficile per Zara
riuscire a conoscere il vero volto del "Cobra". Preparatevi a una
escalation di emozioni contrastanti
durante tutta la lettura, odierete il protagonista e forse, ancora di più, la
sua famiglia. Sarà impossibile non provare vicinanza per la giovane Zara, che
con coraggio sfida il suo destino, il suo nemico.
Devo ammettere che Amèlie è
riuscita nuovamente a conquistarmi, ho letto le precedenti due serie da lei
pubblicate, e si nota una maturazione stilistica, una maggior attenzione
nel creare i giusti equilibri tra tutti i singoli elementi che danno struttura
a questo genere di romanzo.
Buona lettura e prepariamoci a
scoprire cosa ci riserverà il secondo volume della serie.
Laura
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